domenica 3 gennaio 2010

GUATEMALA


LA BANDIERA DEL GUATEMALA CON IL QUETZAL(uccello dalle piume multicolori) e LA MONJA BLANCA (orchidea bianca)

DESAPARECIDAS

Arrivo alla capitale comunemente chiamata GUATE e alloggio al solito albergo dove ormai sono di casa HOTEL AJAU zona 1 Manrique il portiere mi accoglie sempre con molta cordialità e mi da sempre una buona camera
Decido che mi fermo qualche giorno anche perché ho degli amici da salutare, la città vecchia e sempre caotica con i suoi vecchi bus che circolano lasciando sie di fumo, ancora per poco penso perché stanno costruendo un linea del METROBUS più sicuro ( sparano agli autisti dei bus perché non cedono alle estorsioni), da queste parti la vita vale molto poco
Faccio un giro per il PARQUE CENTRAL dove si nota la povertà di questo paese.
Da visitare non c'è molto a parte un modesto museo della ANTROPOLOGIA la CATTEDRALE e il PALAZZO PRESIDENZIALE
Alla sera è vietato uscire io vado a cenare poco distante dall'hotel in un ristorante cinese che cade a pezzi dove la gerente è una amica mia che si siede con me al tavolo e si chiacchiera un poco.
Nei muri della città ci sono ancora le immagini di alcuni dei 45.000 DESAPARECIDOS nella decada degli anni 60 70 sotto le varie dittature imposte dai GRINGOS ( statunitensi), dispregiativo usato da queste parti nei confronti dei nord americani dopo secoli di sfruttamenti delle genti di qui.

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