giovedì 31 gennaio 2013

DALLA BOLIVIA ALL'ARGENTINA


Attraverso la frontiera a Villazon ultimo abitato prima di entrare in Argentina solito caos " fronterizo " e attenzione al massimo, molti argentini entrano in Bolivia per comprare merci che quì costano meno, lo chiamano contrabbando formica, per me attraversare una frontiera è sempre un problema, troppi timbri sul passaporto destano sospetti, i doganieri sempre ti scrutano con sospetto e non sai mai se per estorcere qualche dollaro, dopo il sospirato timbro sul passaporto e aver controllato bene le date del visto m'icammino in suolo Argentino in cerca di un mezzo per proseguire il viaggio, salgo su un bus ma dopo pochi km a un posto di blocco tutti giù, cominciano le perquisizioni sino quasi a smontare il bus in cerca di droga, da queste parti ci si impiega ore per passare una frontiera quando va bene, in certe località di montagna a volte anche un giorno se arrivi tardi abbassano la sbarra e devi aspettare il giorno dopo.

martedì 29 gennaio 2013

BOLIVIA MULTIETNICA



La popolazione Boliviana si compone di diverse etnie; meticcio 68% - indigena 18% -  bianco o ( criollo ) termine usato per definire il bianco di origine spagnola ) 7% - cholo ( gente delle zone andine ma anche termine dispregiativo ). 2% - afroboliviano ( arrivati alla epoca della deportazione ). 1%

lunedì 28 gennaio 2013

POTOSI Bolivia

cerro rico
Importante città mineraria della Bolivia sin dal tempo della conquista per l'estrazione dell'argento ora si estrae in prevalenza  stagno e litio (tanto importante per le nostre batterie), situata sulla cordigliera Andina della Bolivia la seconda città al mondo con piu di 100.000 abitanti per altitudine (3.900). Lo sbalzo termico a questa altitudine è molto forte dai 25 / 30 gradi di giorno scende vicino allo zero alla notte ora che siamo in estate, nell'albergo dove sono alloggiato alla notte accendono il riscaldamento. Nel centro molti sono gli edifici in stile coloniale, la cattedrale in stile gotico e altre chiese e conventi, mentre subito fuori il centro storico si nota un disordine con case costruite di (adobe)  paglia e fango . La " mineria" ha attrato molta gente in cerca di fortuna, sono molte le cooperative di minatori che scavano a celo aperto.

martedì 22 gennaio 2013

GENTE DE BOLIVIA

Ho avuto il piacere di conoscere Roberto, una persona colta e amichevole di  Sucre, abbiamo passato più di qualche giorno a conversare con una tazza di caffè al bar, così ho avuto modo di approfondire la conoscenza dal punto di vista di un Boliviano di questo paese ricco di cultura e tradizioni che sino a pochi anni fa era uno dei più poveri del continente e che ora sta vivendo una crescita economica e sociale notevole.

domenica 20 gennaio 2013

IL CANE " GRINGO "

Il "perro gringo" tradotto il cane straniero, la parola "gringo" nasce all'epoca dell'invasione del Mexico (1846) da parte del nordamerica, ( la prima delle tante che seguiranno ), ma questa è un'altra storia, gli invasori yankee indossavano una casacca verde "green" quando le popolazioni locali Mexicane insorsero al grido " green go" verdi andatevene e così la parola gringos in tutto il latinoamerica per definire a uno straniero qualsiasi sia, ora un poco meno dispregiativo. Per tornare alla storia di questo bell' esemplare di nobile pastore tedesco sembra sia stato abbandonato da uno straniero, ora costretto al randagismo per le vie della città, divenuto famoso tanto da salire alle cronache locali per la sua singolare  abitudine di seguire un qualsiasi straniero " gringo" come lui che si trovi a passare quasi ad attirare l'attenzione, si lascia coccolare con la speranza in cuor suo di trovare una casa e un altro gringo per riporre ancora una volta  tutta la sua fedeltà.
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venerdì 18 gennaio 2013

SUCRE LA DULCE

Il frutto della pianta del cacao
il frutto maturo con i semi del cacao

le gentili signore in posa per una foto
semi del cacao tostati pronti per ricavare il cioccolato
il negozio
É una tradizione della città di Sucre senza dubbio il miglior cioccolato prodotto in Bolivia; ho l'occasione di visitare la fabbrica  " CHOCOLATE PARA TI " interessante vedere come si processa questo prodotto che tanto ci delizia, peccato era proibito fare foto. La produzione si svolge in ambiente completamente asettico, la manodopera quasi tutta femminile, si lavora il prodotto in modo artigianale, la caratteristica del cioccolato che si produce in questa fabbrica è una mescola dei nutritivi prodotti andini come ( quinua e amaranto ) e il miglior grano di cacaco dell'amazzonia, il prodotto finito si presenta nelle originali  confezioni fatte a mano dagli artigiani locali.


lunedì 14 gennaio 2013

LA COCA NON É COCAINA

Oggi in tutta Bolivia si festeggia la despenalizzazione della masticazione " acullico " ( nella lingua quechua ) della foglia di coca da parte della ONU. L'uso ancestrale di queste popolazioni Inca viene finalmente riconosciuto; in tutte le piazze del paese coca gratis per tutti.

sabato 12 gennaio 2013

SUCRE Bolivia

la glorieta

arco di trionfo
Plaza libertà
Sucre " la Blanca " capitale giuridica della Bolivia,una piccola città di provincia con poco più di 300.000 abitanti, a 2.800 s.m. dove si gode di un clima primaverile tutto l'anno, bellissimo il centro storico tranquillo e sicuro per il visitante straniero, la gente molto cordiale ti saluta con un " como estas" come stai che suona come il miglior benvenuto e ti fa sentire a casa propria, mi ha colpito di questa città la grande ricchezza umana della gente. Quì si parla un " castellano" spagnolo antico, centro della migliore università del paese  per questo è sinomino di  " Sucre la culta ".

venerdì 11 gennaio 2013

LA HIGUERA E LA RUTA DEL CHE

Un villaggio di una cinquantina di abitanti immerso nella selva delle Ande orientali Boliviane. Arrivare quassù è un'impresa, i pochi temerari lo fanno per conoscere i luoghi dove si scrisse l' ultima pagina di storia del guerrilliero Che Guevara, quì cadde ferito,  fatto prigioniero allo strenuo delle forze e vilemente ucciso per ordine (...) assieme a  due dei suoi compagni di lotta. Girando per il villaggio i pochi anziani che incontro  serbano un ricordo di quei momenti, o una vecchia foto sgualcita, sui muri delle case consunti dal tempo risaltano le scritte con le frasi celebri del grande rivoluzionario.
Nella quebrada del churo




una vecchia foto della "enana" la nana che di nascosto cucinava per il Che



















UNA CASA DEL VILLAGGIO

UNA PENSIONE 










Dove il Che ferito fù fatto prigioniero







mercoledì 9 gennaio 2013

GENTE BOLIVIANA

con Roberta , ottima cuoca.
Simon;una persona molto allegra

alla parete della casa una vecchia foto del Che con i figli

Pucara sulla via della Higuera
 Sono a LA HIGUERA nelle Ande orientali Boliviane, arrivare sin quassù per una strada sterrata e fango per la pioggia è stato difficoltso sono assieme a uno Spagnolo e due ragazzi Argentini, ci porta una guida che abbiamo contattato per fare la RUTA DEL CHE, per raggiungere questo villaggio dimenticato da Dio abbiamo impiegato quasi 5 ore per fare 55 km. Alla sera trovo ospitalià presso una famiglia di " campesiños " una casa modestissima con il pavimento in terra ma l'accoglienza che mi offre questa gente meravigliosa e così calorosa che fanno della  loro casa la piu accogliente del mondo,  Roberta la signora della casa prepara una cena squisita; pollo fritto, riso, patate, e cipolla, dopo cena Simon completa la sera suonando la chitarra  un bicchiere di vino e poi tutti a letto

martedì 8 gennaio 2013

VALLEGRANDE ; Santuario del " Che "

Il lavatoio dove fù esposto il corpo del Che come un trofeo.
Questa foto fece il giro del mondo, era il 1967 lo ricordo come ora
Mausoleo
L'obitorio della epoca ora meta di una preghiera

Testamento spirituale del Che ai figli
per le vie di Vallegrande
Questo piccolo paese sulle Ande orientali della Bolivia dove sembra che il tempo si sia fermato a quei giorni quando il Che cadde combattendo per i suoi nobili ideali, era il 1967. Non è facile arrivare sin quassù, e quei pochi visitatori che lo fanno  per rendere omaggio al guerilliero che sognava di poter cambiare il mondo e sino all'ultimo fù fedele ai propri ideali. Il 9 Ottobre del 1967 moriva un grande rivoluzionario ma nasceva un mito, un esempio, un simbolo di lotta per un mondo più giusto