martedì 29 dicembre 2015

VOLARE UN AQUILONE

Sono in un piccolo paese sulla costa al sud del Brasile, gente modesta non ci sono lussi ,noto che i ragazzini di qui si divertono nel far volare gli aquiloni e mi ricorda un poco la mia infanzia, siamo distanti nel tempo dove i ragazzini in Italia rincoglioniscono smanettando su un telefonino completamenti assenti, per forza che siamo un popolo di gente asociale e i grandi altro esempio deleterio.

martedì 22 dicembre 2015

SANTA TERESA , Rio




SANTA TERESA, un angolo di Rio caratteristico su una collina dove gustare la " feijoada " tipico piatto del quartiere altro non e' che uno stufato di maiale o manzo con fagioli, l'abitato un poco equivoco ma tranquillo e i murales danno un tono di allegria, ci si arriva anche con il bonde un tram dell'epoca e alla sommità si può ammirare la spiaggia di copacabana.





lunedì 21 dicembre 2015

RIO; Favela VIDEGAL

 Oggi decido di visitare una favelas, anche per rendermi conto cosa vuol dire viverci, con la solita maglietta consunta e con qualche buco e la macchina fotografica legata al polso e nascosta nello zainetto mi avventuro, le favelas sorgono in centro nella città sulle colline di Rio, i loro primi colonizzatori risalgono ai primi anni del secolo scorso sono tutta quella gente che il latifondismo gli ha costretti ad emigrare da tutto il Brasile. Le favelas sono un territorio franco per la malavita e una guerra giornaliera tra trafficanti piccoli spacciatori e la polizia. Ai piedi della collina dove sorge la favelas VIDEGAL e come un posto di blocco la polizia armata come in assetto di guerra, prendo una moto taxi con tanto di casco e confido nella buona sorte, già a Buenos Aires mi era andata bene quando mi hanno puntato una pistola, arrivato alla cima della collina scendo e mi guardo intorno se posso fare qualche foto senza farmi notare poi, m'incammino per la discesa più rilassante della salita in moto seduto dietro a un Valentino Rossi, strada facendo mi fermo a scambiare due chiacchiere con il signor Ruan 54 anni, le offro un caffè gli chiedo come si vive da queste parti mi dice che lui fa i fatti suoi e che per questo si sente tranquillo e tutti lo rispettano, strada facendo incontro gente mi salutano cordialmente un tale mi dice americano, no gli rispondo sono Italiano e mi da una stretta di mano, le favelas un concentrato di miseria e delinquenza impossibile da sradicare dove si convive in una Rio distante dalla realtà di questa gente.
se poi vai a leggere il giornale qui si sta costruendo un nuovo museo avveneristico quando vi sono carenza di ospedali.

Senhor Ruan

sabato 19 dicembre 2015

giovedì 3 dicembre 2015

Rio de Janeiro

Ipanema
Le bellezze carioca
Cristo del corcovado
Rio de Janeiro , tradotto dal portoghese rio di gennaio, una città con più 13 milioni di abitanti, famosa per le sue spiagge meta ambita del turismo, spiagge dove sembra camminare sulla cipria da quanto sia fine la sabbia. Città dove convivono ricchezza e povertà estrema; le "favelas" un concentrato di miseria e
  Lucio 74 anni "homeles"
delinquenza, un contrasto stridente e ora ancor di più con l'occasione delle prossime olimpiadi si stanno radendo a suolo interi quartieri , come nell'ocasione dei recenti mondiali di calcio generando un conflitto sociale senza precedenti  in un paese già in crisi per la forte disegualinza, il ricco Brasile con 200 milioni di abitanti e il 30% sotto la soglia di povertà ( 2 dollari al giorno ).


80.000 persone con la casa rasa al suolo per le prossime olimpiadi
COPACABANA