giovedì 27 marzo 2014

MONASTERIO SANTA CATALINA : AREQUIPA Perù

Questo monastero è una città nella città con 20.000 metri quadri isolato dalla vita esterna con un muro di 4 metri d'altezza, un esempio turistico religioso di rara bellezza, camminare per i vicoli dalle casupole colorate, angoli suggestivi,  " patios" incantevoli, le celle delle suore ancora con arredo sembra di fare un viaggio nel tempo "1579 data della fondazione",  ho pensato che non doveva essere poi cosi dura la vita monastica dell'epoca da come viene descritto le suore avevano a disposizione addirittura 300 giovani sorelle inservienti. Pitture pregevoli e un altare barocco sono le opere più importanti.

Particolare curioso sto girando per il monastero e sento chiamare " señor Furio "... stento a credere che una voce femminile pronunci il mio nome per di più anche raro è Yoe un'amica Mexicana,  incredibile se ci fossimo dati appuntamento in capo al mondo io dall'Italia e lei dal Mexico non sarebbe stato così facile incontrarsi nel lontano Perù.
con Yolanda una lindissima Mexicana

mercoledì 26 marzo 2014

UN CEMENTERIO DE BOLIVIA

Avevo visitato un cimitero in Bolivia e mi ha sorpreso nel vedere un'infinità di tombe di piccoli  " angelitos " per saperne il perché di tante morti premature mi sono informato. In Bolivia la mortalità infantile è ancora alta se anche negli ultimi anni la percentuale sta scendendo, il dato riferito al    2013  la mortalità è stata di 40 su 1.000 neonati nati vivi  ( in Italia questo dato riferito al 2011 è di 3 per 1.000 neonati ) c'è ancora molta strada da fare ancora affinché in questo paese no si debba piangere tanti piccoli Angelitos.

martedì 25 marzo 2014

BOLIVIA : FOLCLORES Y COLORES

Bolivia è un paese povero ma ricco di cultura, le occasioni si sprecano per celebrare feste o manifestazioni, sono le popolazioni indigena orgogliosi delle loro tradizioni con le radici che affondano nella cultura Inca  dando vita a una festa di colori nei loro tradizionali costumi con balli e canti.                                            

domenica 23 marzo 2014

Victoria dal sorriso triste

Questa è la storia di Victoria e altri bambini come lei che vivono un'infanzia negata come in tante occasioni mi è capitato di conoscere nei mie viaggi per il continente. Victoria 10 anni, al mattino frequenta la scuola ed è già tanto, il pomeriggio nella piazza principale di Sucre a rincorrere la gente come altri ragazzini a contendersi un cliente per vendergli un sacchetto di grano per i piccioni sino a sera inoltrata per ricavare se va bene 10 Bolivianos c/a 1 euro, i soldi li mette da parte per darli alla mamma che lavora in un'altra città e la vede raramente, Victoria vive con uno zio e altri 5 fratellini in una misera casa alla periferia della città e dalla società, quella periferia fatta di emarginati, discriminazione e violenza. Le chiedo se posso farle una foto e se mi regala un sorriso questa splendida bambina che troppo presto ha dovuto lottare per la vita, e penso che futuro potrà aspettarsi come molti altri " niños de la calle " ragazzini della strada, chissà che un giorno Victoria possa rivalersi della vita con una grande vittoria me lo auguro di cuore.

venerdì 21 marzo 2014

GENTE DE LATINOAMERICA

Mi piace questo mondo fatto di pacchi e fagotti legati con lo spago, tira e molla per trattare un prezzo, pigre attese per un bus che parte solo quando si riempie, dove tutto si risolve senza un computer, gente semplice super cordiale, lo stress non è di questo mondo... " mañana todo se resuelve " domani tutto si risolve. Ero in un bar in Argentina e un avvocato aveva stabilito il suo studio in un tavolo trasformato in scrivania con cartelle dei vari clienti che riceveva a turno e gli congedava con una pacca sulla spalla e un " no te preocupes lo vamos a resolver ", se per questo in Italia ho un amico avvocato che lui addirittura i clienti gli va a visitare a domicilio ... Ubaldo sei unico, se mi leggi un caro saluto.

mercoledì 12 marzo 2014

ACULLICO

Questa parola nella lingua quechua significa " masticare la foglia della coca " ed è ogni anno in questo giorno che in Bolivia si celebra il giorno del  " acullico ", le popolazioni indigena chiedono che venga loro riconosciuto  la libera coltivazione e l'uso ancestrale della coca che essi ne fanno di questa foglia dalle innumerevoli proprietà... la coca non è cocaina.
Boliviana guapa



sabato 8 marzo 2014

8 MARZO

Mi è capitato di leggere questa riflessione di Eduardo Galenao uno dei più grandi  scrittori contemporanei  latinoamericani nell'occasione del 8 Marzo: Se Eva avesse scritto la Genesis, come sarebbe la prima notte d'amore del genere umano ? Eva avrebbe cominciato per chiarire che lei non nacque da nessuna costola, ne conobbe nessun serpente, ne offrì mele a nessuno, e che Dio non le disse che doveva partorire con dolore e che il marito la dominaria, che tutta quella storia e tutta una bugia che Adamo dichiarò alla stampa.