venerdì 15 dicembre 2006

BASILICA DI NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE


ANTICA BASILICA

Il principale luogo di culto cattolico del Mexico e molto probabilmente di tutto il latino America.
Sono stato testimone della grande fede che professa la gente in questo luogo, una testimonianza che mi ha toccato il cuore nel vedere un uomo in un estremo gesto di penitenza, strisciare sui gomiti per raggiungere l’altare per chissà quale grazia da chiedere, di certo importante, o il giovane padre a salire a ginocchioni gli innumerevoli gradini che portano alla cima della collina con un neonato in braccio e tutta la gente che vi giunge quotidianamente dagli angoli più remoti del Mexico, gente umile semplice professando una fede unica.
LA NUOVA BASILICA

venerdì 8 settembre 2006

CAMPECHE

CATEDRAL DE SAN FRANCISCO DE CAMPECHE






Questa cittadina sul golfo del mexico, capitale dell'omonimo stato, con poco più di 250.000 abitanti,molto carina per le strade pulite, con le case basse ordinate in fila, dai forti colori pastello, una delle tante cittadine tranquille dove i ritmi della vita sono lenti e alla ora della siesta tutto dorme per risvegliarsi alla sera dove i locali si animano di vita.

La città offre una vasta scelta di ristoranti a base di pesce, la specialita locale sono i gamberetti.

Non é molto frequentata dai turisti, mi fermo un paio di giorni in un buon hotel, HOTEL AMERICA (28 US dollars) un vecchio edificio coloniale con il classico patio.

martedì 5 settembre 2006

PALENQUE


In una cornice nel verde della foresta, le rovine dei monumenti risaltano nella loro maestosità, questo sito che risale al 100 a.c. fu scoperto solamente nel 1837 da un archeologo americano JOHN L.STEPHENS che visse per 2 anni in cima a una piramide.
Vorrei dire il sito più bello di quelli che ho visitato.

PALENQUE


EL PACHAN
Arrivo a PALENQUE dove si trova l'omonimo sito, la cittadina è poco più di un paese che non offre niente di interessante, esco dal centro e trovo alloggio al margine della foresta in un capanno, piove e c'è molta umidità.
La sveglia al mattino me la danno le scimmie urlatrici dalle cime degli alberi, un concerto di uccelli esotici, e il sottofondo del rumore delle acque del fiume, e un caldo sole che mi scalda l'animo.
Più immerso nella natura di così.

RIO USUMACINTA










Attraverso questo fiume ( il più grande del centro america che sbocca nel GOLFO DEL MEXICO) e segna il confine tra GUATEMALA e MEXICO in un barchino nel mezzo della foresta LACANDONA, seconda per estensione nel continente americano solo a quella Amazzonica, in questa selva vivono tutt'ora i BONAMPAK una tribù di indio ormai in via di estinzione ne sono rimasti circa 400.


Si timbra il passaporto in una specie di ufficio che consiste in una baracca di legno nel fango causa la pioggia recente, Tratto il prezzo con il proprietario del barchino e pago solo all'attracco alla frontiera del Mexico perché a volte succede che traghettatori senza scrupoli ti lasciano appena al di là del fiume e ti trovi abbandonato nella foretsa, il fiume è immenso, si scende il corso d'acqua e dopo una mezz'ora di navigazione con sommo sollievo arrivo in un villaggio punto di frontiera, questo fiume è anche il punto dove DISPERATI dal Guatemala, Honduras, Nicaragua cercano di attraversarlo per raggiungere il sogno nord americano.


Dall'altro lato della sponda siamo nel CHIAPAS e per le strade ci sono parecchi posti di blocco dei militari, tutt'ora é una zona calda, e la popolazione indigena è sempre in fermento.

mercoledì 30 agosto 2006

BELIZE CITY




Oggi faccio un viaggio di 12 ore parto da Cancun il mattino presto con un bus ADO per arrivare a CHETUMAL confine con il BELIZE per poi prendere un bus locale che non arriva mai.
La città coloratissima disordinata siamo sulla costa dei CARAIBI e si nota l' indolenza della gente, quasi tutti di colore, il BELIZE ex colonia britannica con la caratteristica architettura vittoriana, si parla un inglese (MACETADO, letteralmente tagliato con il macete) storpiato, che mi è difficile capire.
Alloggio al MOPAN HOTEL 80 dollari belize (il dollaro del belize vale metà del dollaro usa).

Non è molto frequentata dai visitatori per le cronache di criminalità che preferiscono non fermarsi, e così faccio che il giorno dopo parto per il Guatemala.

sabato 26 agosto 2006

TIKAL




TEMPLO

Mi alzo il mattino presto per visitare TIKAL e per vedere il sorgere del sole dalla cima del tempio più alto, arriviamo con un pulmino all'ingresso del sito archeologico e attraverso il bosco dove gli armadilli sono impegnati a cercare bacche, arrivo alla GRAN PLAZA e mi entusiasmo nel vedere i templi che la circondano, salgo alla cima del tempio più alto e dai suoi 65 metri aspetto il sorgere del sole, che purtroppo la nebbia lo nasconde, aspetto un bel po', poi finalmente si alza la nebbia come un sipario e si intravvedono tutt'intorno le sommità dei templi nel verde della foresta, uno spettacolo della natura e della CULTURA MAYA.
NELLA GRAN PLAZA

giovedì 24 agosto 2006

FLORES GUATEMALA



FLORES
Arrivo in questo posto dopo aver lasciato il Belize attraversando la selva. Il paese si trova in un' isola nel lago di PETEN FLORES, con le strade polverose, tappa obbligata per visitare il sito di TIKAL.
Alloggio in un hotelito MIRADOR DEL LAGO ( 50 Quetzales moneta del Guatemala al cambio 10 Q. x 1 euro) e dalla camera posso godere del paesaggio del lago e del suo silenzio.

lunedì 21 agosto 2006

TULUM


EL CASTILLO
Non si può paragonare TULUM alla più imponente Chichèn Itzà, ma la sua ubicazione sulla costa dei caraibi affacciata sul mare la rende suggestiva.

domenica 20 agosto 2006

PLAYA DEL CARMEN


Mi fermo in questa località conosciuta per le sue spiagge, molto frequentata dai turisti Italiani ( sembra essere a Rimini ) dopo un giorno fuggo da questo carnaio per riprendere il viaggio che mi sono prefissato, attraversare il BELIZE e raggiungere il GUATEMALA, per visitare il sito di TIKAL.

martedì 15 agosto 2006

MERIDA




Iglesia de jesùs












MERCADO


Sono a MERIDA capitale dello stato dello Yucatàn, dopo aver visitato il vicino sito di Chichen Itzà, mi fermo un paio di giorni, anche perché questa cittadina alla sera offre una varietà di spettacoli; danze folcloristiche, concerti, recite teatrali, una città viva, anche la più calorosa del mexico (38°).
Alloggio al GRAN HOTEL (55 us dollars) una vecchia costruzione inizio 900 con le camere arredate vecchio stile, e un bellissimo patio.

Visito EL PALACIO DEL GOBERNADOR, CASA DE MONTEJO, IGLESIA DE JESUS,MUSEO DE LA CIUDAD, e IL MERCADO.

mercoledì 25 gennaio 2006

TRINIDAD DE CUBA


Ho preso una macchina a noleggio ( a un prezzo impossibile, qui' è tutto Più caro ) e dall'Havana vado a visitare questa preziosa cittadina patrimonio dell'umanità.
Devo premettere che guidare per le strade di Cuba non è impresa facile, per la condizione delle strade, per gli autisti locali, e le vecchie auto americane con tutto il rispetto dopo 10 lustri anche loro sopravivono alla rivoluzione, per non parlare della CARRETERA CENTRAL una specie di autostrada che percorre l'isola da est a ovest e qui ho incrociato di tutto, mucche, addirittura un aereo militare trainato da un trattore, o il riso messo a seccare sulla corsia.
Arrivo a TRINIDAD e mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, esattamente alla data della sua fondazione 1514, le strade le case tutto come allora, all'epoca importante centro della coltivazione della canna da zucchero.
E' la città coloniale meglio conservata di Cuba, non si nota il degrado della Cuba di Fidel.

CALLE DE LA HABANA

la Havana
Sono a CUBA, e queste sono le ultime foto che riesco a prendere prima di essere arrestato messo in prigione ed espulso dal paese, per aver espresso il mio pensiero politico nel luogo sbagliato con la persona sbagliata.
Non faccio ulteriori commenti in quanto ho degli amici che vivono a Cuba e non vorrei comprpometterli.

venerdì 20 gennaio 2006

LA VERA CUBA

CON OGNI MEZZO VERSO LA LIBERTÁ

Un consiglio a tutti coloro che pensano di visitare Cuba, cercate di conoscere la realtà del paese, la vera Cuba oltre alle spiagge più belle, il ritmo della salsa, il clima e la sua gente sempre allegra.

L'immagine di un paese che al turista in un primo momento appare come il paradiso caraibico, e ben diversa vista con gli occhi dei Cubani.


LA CUBA CON TRE MERCATI E DUE

MONETE: con il PESO Cubano si può spendere al mercato della frutta al Copelia per un gelato dopo ore di fila e al cinema, per il resto solo vale il CUC 24 PESOS per un CUC al cambio piu' o meno un Euro se si tiene conto che lo stipendio di un Cubano sono circa 24 Euro vi renderete conto quanti calcoli un Cubano deve fare per affrontare la spesa giornaliera.

La giornata del CUBANO é fatta di (colas) code interminabili, prima passare alla (bodega) una specie di negozio con gli scaffali sempre vuoti per vedere cosa sia arrivato da mettere nella (java) borsa di plastica, o per un po' di olio di semi annacquato, e qui serve la ( libreta) tessera annonaria, (chiedetelo a quelli che hanno vissuto il periodo fascista in Italia), generalmente quello che passa la tessera può bastare per una settimana, e per le altre tre? con lo stipendio di 24 euro al mese? dove per esempio un pacco di pasta costa tre volte che in Italia; il Cubano (lucha) deve arrangiarsi, e allora passa al (agro) mercato della verdura dove una libra 453 grammi circa di pomodoro scadente può valere quasi 50 centesimi di euro, il (aguacate) avocado che non può mancare in tavola per un CUBANO a prezzi da oreficeria, per non parlare della (frutabomba) papaya altro prodotto basico a prezzo impossibile.


Se poi si desidera mangiare pollo ( non parliamo della carne che non sia di maiale questo altro argomento) tornando al pollo rachitico solo ossa questo si può reperire al MERCATO in CUC.


Se il Cubano pensa di andare al super mercato, dove si paga in CUC e qui il pesos Cubano con la immagine di CAMILLO o del CHE GUEVARA ( due eroi della rivoluzione ) é carta straccia, e la sacra carne di manzo costa 48 euro al kg.(due mesi di stipendio del Compagno Cubano) sacra perché se si scopre che un contadino fa bistecche della vacca finisce in galera per 20 anni.


Sempre in questo super mercato dove il COMPAGNERO Cubano passa alla cassa al massimo con una spesa di qualche dollaro, o a volte spiccioli, e alla stessa cassa diplomatici stranieri, turisti, gerarchi del regime, e COMPAGNI meno compagni vi attraccano con carrelli stracolmi di ogni ben di Dio a dispetto del disgraziato COMPAGNO che ci va perché non ha trovato quello che ha cercato tutto il giorno a un prezzo giusto per i suoi 25 euri mensili.


C 'é poi il mercato nero quello dove un camion dello stato può perdere la strada, o la merce dai magazzini di Fidel sparisce con la complicità del più alto responsabile al guardiano e anche qui' paga ben caro il Compagno.


Se mi dite che perlomeno a Cuba la sanita´é garantita a tutti é funziona vi sbagliate perché per una operazione di catarrata si deve aspettare anche sei mesi, che non vi sono medici di base a sufficienza perché sono mandati in missione nel Latinoamerica a sanare i bilanci dei fratelli CASTRO, e negli ospedali uno deve portarsi il mangiare, le lenzuola e il materasso da casa poiché si rubano per venderle al mercato nero, pagare un infermiere per avere l' assistenza e il medico per un po' di attenzione in più.


Vi ripropongo questa pagina perché un amico che vive a Cuba mi informa che le autorità Cubane hanno oscurato il mio Blog, mi dispiace per lui che non può muoversi ed era abituato a viaggiare con me in questo VIAGGIOLATINOAMERICA...questa é la libertà che si vive a Cuba oltre alla fame.

MATANZAS Cuba


Questa città chiamata anche la città dai cento ponti per i molti ponti che ci sono nel centro, ci si passa per andare a VARADERO la più famosa spiaggia dell'isola.

giovedì 19 gennaio 2006

CUBA cdr

Immagini come queste si incontrano dappertutto ma sono ormai, CADENTI, SBIADITE, LOGORE, VECCHIE, SORPASSATE... dopo 50 anni.

CENTRO HABANA calle Reina


CENTRO HABANA
Lo stereotipo di CUBA tutto SALSA, RUM E BELLE DONNE contrasta con la vita di tutti i giorni.