sabato 28 novembre 2015

HAVANA Cuba " la casa del agua "

La tinaja o casa dell'acqua, risale al secolo XVII un luogo dove l'acqua veniva purificata filtrandola in recipienti di ceramica con il fondo interno grezzo che permetteva di trattenere le impurità, tutt'oggi dove la gente che non può permettersi di sedersi a un bar calmano la sete con un bicchiere d'acqua fresca del rubinetto offerta con tanta premura e cordialità da don Pedro " el gallego un personaggio storico dell' Havana e ancora oggi non demorde con i suoi 87 anni. Lo vado a salutare prima di andarmene da Cuba e come sempre con un abbraccio e " cuidate que vaya bien " riguardati che tutto vada bene una maniera normale come in tutto il latinoamerica nel salutarsi ... E noi tanto civilizzati quasi non ci si saluta.

GENTE DE CUBA ... Manuela

Manuela 88 anni la conosco sin dai miei primi viaggi a Cuba, con la sua bici arrugginita c' incontravamo sulla costa del tritone a fare il bagno con la figlia Dulce Caridad , ora non va più in bici ma si appoggia a un bastone causa una artrosi comunque non ha perso lo smalto di sempre e me ne rallegro, arrivare alla sua eta con la dieta della tessera annonaria " libreta " e un vero traguardo, le faccio una foto con la promessa di stamparne una per lei ,  la vado a salutare prima di lasciare la Havana con la foto stampata , regalo piu grande non potevo farle mi ripaga con forte abbraccio. "Hasta pronto" arrivederci Manuela

giovedì 26 novembre 2015

CUBA ... TODO SIGUE IGUAL

Sono di ritorno a Cuba dopo diverso tempo esattamente 7 anni fa  quando ho avuto dei problemi per non tacere di fronte a tanta miseria in un paese condannato da un sistema totalitario disumano, bisogna viverci per vedere una realtà che supera l'immaginazione . Il tanto osannato cambio , pura propaganda del potere castrista allo scopo di sopravvivere dopo 54 anni di tirannia riducendo letteralmente la popolazione alla fame, sto scrivendo fuori del  paese per non correre il rischio di finire dentro un' altra volta. Ho visto una realtà peggiore indescrivibile la gente a passare la giornata per portare a casa quello che si trova e se lo trovano, per mettere in tavola pranzo e cena, comunque non mancano i privilegiati della casta comunista e i ruffiani che a dispetto dei compagni della casa accanto meno compagni ostentano ogni ben di Dio, una bella casa, un'auto, e il frigo pieno. Attualmente sono 3 milioni i Cubani che radicano negli stati uniti e altri si apprestano a raggiungerli vendendo le poche  misere  cose in cambio di una vita degna. Il regime tenta in tutti i  modi  di porre freno a un esodo biblico ma sembra che le  acque che  separano Cuba dalla Florida si siano aperte per un altro evento biblico se anche ora i Cubani devono affrontare una via molto più lunga aproffitando di un paese come ECUADOR ottenendo un visto e un lungo peregrinaggio senza non pochi rischi sino all'agoniata frontiera della terra sognata.

CUBA SI SVUOTA DI CUBA
PER I VICOLI DELL HAVANA SCONOSCIUTA 

TUTTO COME SEMPRE ... O PEGGIO
LA REALTÀ DI TUTTI I GIORNI
Il contrasto

domenica 22 novembre 2015

LA HAVANA DI NOTTE

La Havana di notte, quando la luce fioca dei locali si accende creando un'atmosfera d'altri tempi, l'umidita' ti si appiccica nella pelle e gli odori si fanno piu' intensi, le orchestrine dei bar intonano i ritmi caraibici della salsa attirando stranieri in cerca di compagnia e le ( jineteras)  ragazze escono dai loro tuguri a caccia di prede.
Sono le sirene di Ulisse in un mare di necessita' attratte da uno stupido straniero per lo piu' Italiano firmato da capo piedi con sempre a portata di mano uno smart phone ultima generazione, ragazze che ostentano allegria ma sognano una vita migliore, cercano l'evasione per una notte o magari per sempre da una misera vita quotidiana. Mulatte dai corpi sinuosi sono le piu' ambite.