sabato 31 dicembre 2011

FINE ANNO A BAÑO Ecuador

La gente per strada, l'usanza locale bruciare dei fantocci che rappresentano il male dell'anno che termina, fuochi d'artificio, balli e « aguardiente» distillatto della canna da zucchero.























venerdì 30 dicembre 2011

CUY « porcellino d'india »

Il cuy, piatto tipico delle Ande Ecuatoriane, si cuoce alla brace, il girarrosto...un palo e la pazienza di una donna indigena girandolo sulla brace sino a che la carne d'orata e croccante alla vista stuzzica l'appetito. Molto saporito accompagnato con l'immancabile riso. All'aspetto può sembrare equivoco ma, al palato è molto succulento, mangiarlo con le mani per non lasciare niente sul piatto che un mucchio di ossicini.

















mercoledì 28 dicembre 2011

ECUADOR ...gente

Provo ad immaginare il cammino di fatiche che questi vecchi martoriati piedi avranno percorso calpestando la nuda terra.

Sono piedi della povera gente... Gente santa.

domenica 25 dicembre 2011

GENTE: NATALE IN ECUADOR

Il Natale in Ecuador chi può lo passa in una spiaggia con tutta la famiglia il pranzo portato da casa, vi giungono con qualsiasi mezzo stipato di gente, una allegra comitiva senza tante pretese e lussi...non ci sono regali da scartare anche perchè l'unico regalo che questa gente si scambia è troppo grande por poterlo racchiudere in una scatola... l'amicizia sincera, una foto a tanta allegria.

martedì 20 dicembre 2011

ECUADOR


Ecuador un piccolo stato del sud America 270.670 km2, 14.000.000 di abitanti, lo spagnolo la lingua ufficiale e il « quichua» tra la popolazione indigena con 18 differenti dialetti, moneta locale il dollarao u.s. É l' ottava economia del Latino America, la esportazione del petrolio apporta al paese il 40% delle entrate, il paese ha evoluzionato molto negli ultimi anni con ifrastrutture; non ho visto in nessun altra parte di questo continete una rete viaria come in Ecuador, considerando che siamo sulle Ande, la gente con cui parlo mi dice che l' assistenza medica è migliorata, lo studio è gratuito sino all'università, si è risolto il problema dell'anafalbetismo con una campagna di qualche anno fa molto singolare, obligando studenti ad alfabetizzare due persone per poter presentarsi all'esame di maturità. Comunque non mancano le critiche all'attuale governo come « populista catastrofico.» Ora il paese sta aprendo le porte al turismo, per ora sono solo viaggiatori all'avventura, non aspettatevi resorts hotel, piscina « all inclusive.» Le meraviglie che questo paese ofre son ben altro, dalle famose Galapagos, una vasta richezza naturale e la biodiversità che si concentra in Ecuador. Bisogna dire che visitare Ecuador per un Europeo è molto vantaggioso, per fare qualche esempio nella capiatale Quito ho alloggiato in un buon albergo con tutti i confort per 7 euro, ho pranzato in un ristorante medio per 3 euro, una breve corsa in taxi 2 euro, tutto proporzionato allo stipendio minimo locale 264 u.s. dollari (al cambio attuale all'incirca €. 200).
























domenica 18 dicembre 2011

COTACACHI Ecuador ; gente e colori

In questa parte delle Ande Ecuatoriane la maggioranza della popolazione « Quichuas della Sierra, » una etnia orgogliosa delle loro tradizioni che non ha perso la loro identità culturale nonostante la convivenza con la popolazione di razza meticcia e bianca. Gente laboriosa nel produrre manufatti artigianali dai tipici colori Inca.



































sabato 17 dicembre 2011

ALLA FRONTIERA CON ECUADOR











Controllo passaporto all'entrata dell'Ecuador mi concedono la « VISA ANDINA » valida 3 mesi , mi aspettano le grandi montagne Andine, i vulcani, le alte vette innevate. Durante l'espletamento dei documenti faccio la conoscenza di Wade un ragazzo dell'Oregon, sta pedalando su queste strade impervie per raggiungere la Patagonia Argentina, uno dei tanti temerari; nel suo sito www.ciclyngtrip.com la sua bellissima avventura e il suo messaggio per salvare « LA MADRE TERRA. »
Ci salutiamo, io continuo il mio viaggio con un bus, lui sale sulla sua bici stracarica arrancando su queste montagne è davvero da ammirare. Mi fermo ad OTAVALO una cittadina poco dentro la frontiera a 2.800 m. trovo un hostello e un ragazzo che lo gestisce molto cordiale, alla sera preparo una pasta e lo invito cosi si chiacchera un po, dandomi alcune informazioni , mi descrive Ottavalo, mi rassicura che la zona è tranquilla e posso girare senza problemi, la maggioranza della popolazione di origine indigena che parla « LA LENGUA QUICHUA. » vestono i loro costumi tipici una etnia chiusa nelle loro tradizioni e poco incline a socializzare specie con uno straniero.

giovedì 15 dicembre 2011

POPAYAN - Colombia


Arrivo a Popayan dopo un viaggio di 8 ore per percorrere 120 km attraverso le montagne della Colombia sotto la pioggia e la strada un mare di fango e per colmo poco prima di arrivare a destino si rompe il bus, si scende e aspettiamo un altro mezzo che ci carichi, oggi abbiamo passato l'ennesimo posto di blocco dove si scende tutti, per una perquisizione corporale e un controllo molto accurato ai bagagli, siamo nella via della cocaina che viaggia verso il mercato U.S.A. primo importatore della « coca colombiana.»
Posso testimoniare che in tutto questo tempo che sto girando in questo paese la droga è come prendere un bicchiere d'acqua; la marijuana tra i ragazzi per ubriacarsi nel fumo, i contadini delle montagne per dimenticare la fatica, nelle città ho visto due casi, uno di un signore distinto che tirava per strada, e in un parco una sniffata colletiva con totale indiferenza.







lunedì 12 dicembre 2011

SAN AGUSTIN : giorno di mercato





































San Agustin,un paesino sulle montagne al sud della Colombia a 1.800 m.




La sua gente super
cordiale quasi sorpesa dalla visita di qualche straniero « back packers» zaino in spalla che arrivano sin quassù in una sperdurta località ai margini della selva Amazzonica, non vi sono monumenti di rilevo tranne traccia di una esistenza precolombina. Ci arrivano quelli che vanno verso l'Ecuador.
In paese si vive una tranquillità quasi irreale, per le strade circolano per lo più moto, il mezzo più usato nelle zone rurali e « zoras» carrette trainate da cavalli. Si anima soltanto il lunedi per il mercato locale, quando la gente scende dalle montagne con i coloratissimi bus stracarichi di mercanzia; frutta, verdura, animali, persone che viaggiano anche sul tetto del mezzo,
per loro il mercato è l'unico punto d'incontro.



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giovedì 8 dicembre 2011

COLORI...DESERTO DI TATACOA Colombia

Visito questo luogo con una guida locale. Uno scenario naturale color ocra con i cactus quà e là danno un tocco di verde, la guida mi elenca la fauna che vive in questo abitat tipico del deserto: topi, serpenti, tra qui il cobra, ragni, scorpioni, lucertole e l'aquila; un bel assortimento, tanto per stare tranquilli. Ci eravamo attrezzati per passare la notte quì, il posto ideale per scrutare le stelle, sfortunatamente con il cielo coperto e una pioggia incessante non è stato possibile, pertanto abbiamo desistito e prendiamo la via del ritorno.



martedì 6 dicembre 2011

CAFFÉ COLOMBIANO



La bevanda nazionale; il caffè « tinto » così si chiama in Colombia, si gusta a tutte le ore, il prodotto per eccellenza è indubbiamente il caffè, considerato una delle maggiori fonti di produttività per l'esportazione, il terzo paese al mondo dopo Brasile e Vietnam per volume di esportazione 10,8 milioni di sacchi ( un sacco kg.60 ) un dato riferito al 2008. iIl caffè Colombiano è il più pregiato nel mercato mondiale, nel 2011 la qualità migliore è stata prodotta nella zona di Huila, dove mi trovo in questo momento.