domenica 6 marzo 2016

CARACAS Venezuela



In fila per un gelato
Venezuela è l'estremo assoluto di tutto, inflazione lo scorso 2015 superò il 200%  i prezzi cambiano dalla sera alla mattina e la moneta locale ( bolivar ) perde valore a tal punto che la gente paga tutto con il bancomat per non portare mazzette di banconote che non ci starebbero neanche in tasca, anche un caffè  ( 9 centesimi di euro) si paga con il bancomat . Ci sono tre tassi di cambio il primo ( cencoex) usa una tassa 6.86 bolivares per un euro, questo tipo di cambio è molto limitato si usa per importare alimenti o generi di prima necessità come medicine, se un Venezuelano volesse viaggiare all'estero ( simadi ) altro sistema complesso di difficile accesso e limitato dove si concede valuta straniera come per esempio 217,65 bolivares per un euro, l'ultimo meccanismo per conseguire dollari quello che è di pubblico dominio ( il mercato nero ) che è  qualche cosa molto semplice come entrare nella rete e si trova sotto vari annunci come, ( vendo insalata verde ) dollari, o ( vendo insalata europea ) euro, o per la strada tutti cambiano con alto rischio , si può finire dentro, o rapinati,  ora questa tassa ha superato i 1.000 bolivares per un dollaro, io ho cambiato quando sono arrivato a Caracas e ho dovuto procurami una borsa ( una borsa del supermercato simulando che portavo la spesa ) per portare le mazzette di bolivarese e non attirare l'attenzione. Lo stipendio minimo mensile di qui 20 dollari, che cosa si può comperare con questa cifra, una maglietta di cotone costa 5 dollari , se si fa la spesa nei mercati regolati dal governo perché i 20 dollari siano sufficienti a non morire di fame , primo si devono fare file di ore per entrare e si entra con la carta d'identità ( cedula ) solo quando l'ultimo numero corrisponde a quello del giorno e una volta entrati nel supermercato statale bisogna vedere se si trova quello che uno necessita altrimenti compera per esempio carta igienica al posto del pollo e poi magari si trova da barattare con qualcuno che ha comperato pollo e non ha trovato la carta igienica. Ho fatto conoscenza con una giovane coppia che hanno un bambino di 8 mesi e per comperare pannolini si sono messi in fila alle 3 della notte, e già a quella ora avevano 40 persone davanti, per entrare nel negozio statale dopo 5 ore. Ci sarebbero naturalmente i supermercati normali dove un kg di pollo costa sino a 1,5 dollari, 100 gr. di formaggio 1 dollaro, se vuoi una sera mangiare una pizza e una coca cola ti vanno 5 dollari, quello che ancora più incredibile che in Venezuela la benzina costa meno dell'acqua minerale, 30 centesimi  di euro per 1 l. , e la benzina  6 centesimi di euro ( cambio nero ) e che ora l' hanno aumentata  del 600%. Se poi parliamo della criminalità Caracas è la città più violenta dell' America Latina, dopo il calar del sole bar, ristoranti, negozi chiudono e le strade si svuotano come un coprifuoco e uscire si può rischiare la vita, un dato di morti ammazzati nel 2015 sono stati 28.000 una media di 90 omicidi ogni 100 mila abitanti. Venezuela il paese più corrotto del continente si vive in un regime, uno stato di polizia e le tensioni sociali non mancano, se qualcuno legge le notizie di questo paese può trarre la proprie conclusioni, io ho corso qualche rischio a fare alcune foto, e mi hanno anche minacciato.
queste mazzette bastano appena per un paio di cene al ristorante
una fila per entrare al supermercato statale
 
Domenica in una via del centro di Caracas, musica da un cd per ballare e dimenticare le pene quotidiane.

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